Artisti a sostegno dell'Uganda

Pubblicato il da ass. Il Patio

L’Uganda è un Paese dell’Africa Orientale. Qui, un milione e cento mila persone sono vittime dell’AIDS. Considerando che la popolazione si aggira attorno ai ventotto milioni di abitanti, un ugandese su ventotto è sieropositivo. Nel solo 2008 sessantamila ugandesi sono morti a causa della sindrome da immunodeficienza acquisita. Solo il 20% della popolazione di età compresa fra i 15 e i 49 anni si è sottoposto almeno una volta a un test HIV, e di conseguenza l’espansione del virus non cesserà facilmente. Secondo i dati dell’“Uganda AIDS Commission” il 6,4% degli adulti e lo 0,7% dei bambini ugandesi sono stati infettati dal virus HIV.

Questi dati fanno capire quanto possa essere grande il problema dell’AIDS nel Paese considerato come uno dei simboli della lotta all’epidemia. Dagli anni ’80 (quando si stimava che più del 30% della popolazione convivesse con questa malattia) ad oggi, effettivamente, di passi avanti ne sono stati fatti. Grazie alle campagne governative, la popolazione è stata educata alla monogamia, all’astinenza sessuale (questo aspetto dei progetti promossi dallo Stato africano è stato molto criticato) e all’uso del preservativo e di conseguenza è riuscita a contrastare questa piaga.

Ciò nonostante quello dell’AIDS rimane una delle difficoltà più grandi che la popolazione ugandese si ritrova ad affrontare. Dagli anni ’90 la COSBEL (“Community Searching for Better Living”) aiuta l’Uganda e I suoi cittadini a convivere con questa epidemia. Da vent’anni, l’associazione raduna le persone sieropositive che risiedono nel territorio della diocesi di Lira, e le aiuta ad accettare la propria condizione e a imparare a saperci convivere.

Per sostenere questa comunità è stata organizzata la mostra “Artisti a sostegno dell’Uganda”, che sarà allestita a Forte Ogliastri e sarà visitabile da sabato 4 a mercoledì 8 dicembre dalle 10 alle 22. L’iniziativa rientra nell’ambito della seconda edizione del progetto organizzato dal Centro di Mondialità “Senza frontiere”, “Impara l’arte ma non metterla da parte”. Lo scorso anno l’iniziativa concentrava la propria attenzione sui problemi del Senegal. La mostra, che consisterà nella riunione delle opere di svariati artisti nell’incantevole cornice della storica fortificazione messinese, sarà presentata giovedì 2 al Salone delle Bandiere del Comune di Messina. Interverranno alla Conferenza stampa Lucy Fenech, responsabile del centro di mondialità; Caterina Fiorino, pittrice; Gianni Celi, esperto nel modellare il legno; Antonio Fenech, artista di traforo, Monica Miloro artista del vetro; Sara Palermo, maestra di danza africana; Maria Cristina Licciardello, artista di Swarovski; Daniela Ivaldi e Simona Giacobbe, ballerine di danza moderna, Nanda Storace, pittrice e iconografa ed alcuni artisti della Scuola Coloristica Siciliana.

                                                                                                                                                                                            Alessio Testa

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<br /> <br /> Complimenti per l'approfondimento!<br /> <br /> <br /> <br />
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