Il Comitato Pendolari dello Stretto: I problemi che si stanno verificando nel territorio siciliano e calabrese sono un triste bollettino di guerra!
E’ un triste bollettino di guerra,quello che sta succedendo nelle nostre Regioni:la Calabria e la Sicilia, in questi mesi.
Il territorio, sta presentando il conto alle pessime gestioni ,in cui una scellerata politica intesa soltanto all’allontanamento della oculata vigilanza dell’ambiente,ha provocato abusivismo selvaggio,cementificazione e scarsa tutela del paesaggio.
Il territorio frana e politici poco accorti,fanno a gara chi Le spara più grosse,non ultimo il Governo Nazionale,tanto distante dalle nostre Regioni,quanto “arrogante” nel portare avanti l’idea malsana della costruzione del Ponte sullo stretto.
E’ l’ora delle responsabilità!
Pertanto chi aspira a candidare la Regione Calabria,vedi il sindaco di Reggio Calabria,la smetta con le passerelle folcloristiche,in quelle è maestro il Presidente del Consiglio.
Altre sono le priorità della Sicilia e della Calabria.
Paradossalmente il Ponte dovrebbe ,soprattutto ,servire ai pendolari.
I pendolari,invece,chiedono più navi e soprattutto la socialità nelle tariffe.
Mai, i pendolari hanno sentito dalle labbra dal Sindaco di Reggio Calabria ,grande sostenitore dell’opera più distruttiva ,nel nostro precario territorio,nonché aspirante Presidente della Regione Calabria,parole di solidarietà al popolo dei pendolari che sistematicamente vengono tartassate con tariffe esose.
D’altronde chi non ha mai pagato un titolo di viaggio per questo breve tratto di mare, come può capire i normali padri di famiglia,che quotidianamente vengono tartassati, in maniera inaudita?
Pietro Interdonato