Il totale fallimento di una società chiamata ATO 3

Pubblicato il da ass. Il Patio

Ci mancava pure che la pulizia delle spiagge venisse effettuata da Messinambiente!

Siamo veramente alla frutta!....

Se c’era qualcuno che ancora voleva nutrire delle speranze sulla possibile rinascita dell’ATO 3, ieri le ha definitivamente perse avendo la conferma della sua totale gestione fallimentare!

Davvero inaccettabileche una società costruita per offrire fondamentali servizi di igiene ambientale alla cittadinanza e condotta da un amministratore che percepisce laute prebende (57.602,64 euro l’anno!!!) possa trattare così i “suoi contribuenti”!

E non è soltanto la mancata bonifica dei nostri litorali (effettuati soltanto grazie al grande senso di responsabilità del Direttore Generale di Messinambiente Di Maria) ad evidenziare il fatto che la gestione politica dell’ATO 3 si sia rivelata un autentico disastro!

Né è soltanto l’annosa vertenza dei 17 lavoratori delle cooperative o l’ultimo posto in cui è stata relegata Messina nell’ambito della raccolta differenziata dei rifiuti.

Né, ancora, è la totale assenza di interventi di pulizia e bonifica degli alvei dei torrenti cittadini (parzialmente effettuati grazie alla felice intuizione e all’impegno dimostrato dell’assessore Isgrò).

Certo, basterebbe già solo questo per far giudicare assolutamente fallimentare la conduzione di un ente del tutto privo sia di un’attenta programmazione che di una concreta operosità. Ma c’è ben altro.....

Il riferimento è, in particolare, agli ormai cronici disservizi che coinvolgono quotidianamente ormai da 2 anni i cittadini: i mancati interventi di potatura e scerbatura sul territorio.

Quello che, infatti, doveva rientrare nell’ordinaria amministrazione di una società chiamata, oltre che a ridare decoro alle vie della città (in questo periodo oggetto d’attenzione dei turisti), anche a garantire igiene alla cittadinanza preservandola dalle sempre più diffuse malattie respiratorie o allergie, è diventato ormai una “kimera”.

Si pensi che nemmeno davanti a diverse segnalazioni di alberi giudicati pericolanti o con rami che “bussano” alle finestre delle abitazioni o, ancora, nemmeno davanti a certificati medici di cittadini con patologie asmatiche, l’ATO 3 è intervenuta!!!

Se a tutto questo si aggiunge anche la sfrontatezza di chi, nonostante sia stato investito dalla Circoscrizione a dare importanti segnali di decoro e igiene in determinate zone, ha fatto praticamente “orecchio da mercante” snobbando il ruolo di istituzioni democraticamente elette, non si può che stigmatizzare duramente la conduzione disastrosa della società d’ambito!

 

Il Sindaco Buzzanca non può, quindi, non prendere atto di un palese fallimento di una politica di igiene ambientale ad opera di una società a cui va certamente imposto un cambiamento al vertice, nell’esclusivo interesse della cittadinanza!

 

 

                                                                                   Il Consigliere della Terza Circoscrizione

                                                                                     Libero GIOVENI

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