COMUNE DI MESSINA. IL GIUDICE DEL LAVORO SENTENZIA L’ILLEGITTIMITA’ DELLE NOMINE DIRIGENZIALI

Pubblicato il da ass. Il Patio

 

“Illegittima la determinazione sindacale n.172 del 9.12.2010 con la quale è stato affidato al Comandante dei VV.UU. Calogero Ferlisi l’incarico ad interim di dirigente dello Staff Avvocatura”.

 

Lo stabilisce il Giudice del Lavoro con la sentenza del 22 marzo 2011 che dispone la “sospensione dell’efficacia della deliberazione” sopracitata e “ordina al Comune di Messina di ripetere la procedura per il conferimento dell’incarico di dirigente dell’Avvocatura Comunale”.

 

Il Partito dei Comunisti Italiani aveva, nel dicembre del 2010, sollevato la questione ritenendo illegittima la nomina messa in opera dal sindaco Buzzanca, sia perché la legge Brunetta prevede l’obbligo di valutare i curricula degli interessati (e dunque la predisposizione di una sorta di bando riservato ai dirigenti interni interessati e forniti dei titoli adeguati.

 

“L’Amministrazione Comunale considera la cosa pubblica esente dall’applicazione delle normative vigenti” tuonava il segretario comunista Antonio Bertuccelli.

 

In seguito un dirigente comunale ha presentato ricorso al Giudice del lavoro, trovando accoglimento e fondatezza “a fronte dell’accertata illegittimità della procedura”.

 

“ La conclamata illegittimità della determina sindacale è sentenziata dal Tribunale – dice Bertuccelli -,  ora l’Amministrazione Comunale si attivi per ripristinare la legalità violata, verifichi, inoltre,  la validità delle denunzie avanzate da questo partito sui concorsi per dirigenti riservato ai dipendenti comunali e tenga conto che per tale qualifica occorre un concorso pubblico, che il bando deve recare la firma di un dirigente che sia dirigente e non facente funzioni e che tra i requisiti richiesti per la partecipazione occorre la laurea quinquennale. La sartoria Municipale confeziona vestiti su misura, ma … difettosi”.

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