Minore Straniero Non Accompagnato e Affidamento Familiare. Speranze, Desideri e Paure di chi cerca un suo futuro

Pubblicato il da ass. Il Patio

Copia di minori non accompagnati

 

 

Promosso dall’Assessore alle Politiche per l’integrazione multietnica del Comune di Messina, Dario Caroniti, nell’ambito del Programma nazionale di “Protezione Minori Stranieri Non Accompagnati” si è tenuto lo scorso 11 Maggio a Messina presso il Palacultura “ Antonello da Messina” il convegno avente come tema “Minore Straniero Non Accompagnato e Affidamento Familiare – Speranze, Desideri e Paure di chi cerca un suo futuro”. L’obiettivo del progetto è stato quello di diffondere la cultura d’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, attraverso l’affido in famiglia , al fine di garantire loro gli strumenti necessari per rafforzare la loro identità personale prima che siano proiettati, al raggiungimento del diciottesimo anno di età, nel mondo degli adulti. Dopo l’introduzione dell’Assessore Dario Caroniti, che ha, dettagliatamente, delineato il progetto di Pronta Accoglienza del Comune di Messina che, attualmente, ospita cinque ragazzi, , hanno preso la parola il moderatore Dott. Lelio Bonanno ed i relatori  Dott. Carmelo Musolino (Vice Prefetto aggiunto di Messina, la Dott.ssa Virginia Costa (Segretaria tecnica del Programma Nazionale di Protezione dei Minori Stranieri Non Accompagnati), la Dott.ssa Maria Battiato (Assistente sociale del Comune di Messina, Referente per le attività di Assistenza e Accoglienza dei MSNA), la Dott.ssa Daniela De Salvo (Responsabile Centro Affidi del Comune di Messina), la Prof.ssa Lina Panella (Ordinario di Diritto Internazionale, Università di Messina), Padre Antonio Paciello, il Dott. Reda Berradi (Mediatore culturale ANCI Sicilia), con un intervento inviato, la Dott.ssa Rita Russo (Giudice Tutelare del Tribunale Civile Ordinario di Messina), l’Avv. Carmen Cordaro (Presidente Circolo “Thomas Sankara “) e l’Avv. Cinzia Fresina (Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia – AIAF). I relatori, ognuno per loro competenza, hanno esposto le problematiche, giuridiche e non, dei minori non accompagnati che giungono nel nostro Paese.

In dettaglio, è stata esposta la normativa di riferimento, Legge 184/1983 “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” modificata successivamente dalla legge 149/2001 ”Diritto del minore ad una famiglia” – Direttive interassessoriali Regione Siciliana nn. 1737/3899 del 20.11.2003, nn.320/410 del 17.02.2005 e D.A. n. 481 del 28.02.2005. L’affidamento familiare è una forma di solidarietà tra famiglie: la famiglia di origine del minore che attraversa una difficoltà momentanea e la famiglia affidataria che accoglie il minore per un tempo determinato (max due anni), offrendogli un ambiente idoneo alla sua crescita psicofisica senza allontanarlo dai suoi cari. L’adozione e l’affido familiare sono due percorsi diversi e non sovrapponibili. Il primo è un percorso lineare ed irreversibile in cui vengono recisi i rapporti con i genitori, il secondo è, invece, un percorso circolare in cui è previsto il rientro del minore in famiglia. L’affido può essere: consensuale qualora avviene in accordo tra le famiglie di origine del minore ed il Servizio Sociale di residenza ed è convalidato dal giudice tutelare, giudizialequando non vi è il consenso dei genitori e il provvedimento è emesso dal Tribunale per i minorenni. L’affidamento familiare può distinguersi, inoltre, in ”Residenziale o full time” qualora il minore vive stabilmente presso la famiglia affidataria pur mantenendo i rapporti con la famiglia d’origine, “Diurno o part-time” quando, invece, il minore viene accolto nella famiglia affidataria(composta da coppie sposate, coppie conviventi, singole persone, tutti con o senza figli)per parte della giornata e farlo rientrare la sera nella sua famiglia di origine. Per le famiglie affidatarie, il giudice può disporre che gli assegni familiari e le prestazioni previdenziali relative al minore siano erogati temporaneamente in favore dell’affidatario, sono applicabili, tra l’altro, all’affidatario le detrazioni d’imposta per carichi di famiglia purchè l’affidato risulti a carico (art.12, DPR n. 917/86) e ciò sia comprovato da un provvedimento dell’autorità giudiziaria. La legge 53/2000 per il “sostegno alla maternità e paternità”, DLGS n. 151/2001 e la 149/2001 stabiliscono che i genitori adottivi ed affidatari, con affidamento preadottivo o temporaneo, hanno gli stessi diritti e tutele in materia di congedo di maternità e paternità, di congedi parentali, di congedi per la malattia del figlio/a, di congedi per i riposi giornalieri e tutto ciò che concerne la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Prima che il convegno volgesse al termine, nel pomeriggio, è stato proiettato il cortometraggio “Erytros” di Francesco Cannavà, un documentario che racconta delle testimonianze di rifugiati politici Eritri in Italia. Ha concluso i lavori l’Assessore alle Politiche per l’integrazione multietnica del comune di Messina, Dario Caroniti,  ringraziando l’Anci e tutti coloro che hanno contribuito al progetto sperimentale per la tutela e l’integrazione dei minori non accompagnati, con particolare riguardo alla fase della prima accoglienza


Domenica Furnari

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