“Qualcuno ci aiuti”. Questo è L'accorato appello dei residenti del Rione Taormina

Pubblicato il da ass. Il Patio

29092010057Villetta Comunale (divenuta discarica) di via Anneo Lucano al Rione Taormina, sita in piazza Orazio Flacco.

Iniziamo prima a parlare del Rione Taormina, perché se è ridotto cosi’  è perché nessuno piu’  se  ne  ricorda  ed  in  tanti  se  lo  sono  proprio  dimenticato,

Il Rione Taormina è un'area degradata di Messina, in fase di risanamento urbano, posta nei pressi del vecchio stadio "Giovanni Celeste", nella zona Sud della città della quale un tempo era la periferia, mentre oggi è quasi parte del centro cittadino.

Il suo nome deriva da "via Taormina", la strada principale che attraversa il rione.

Edificato tra gli anni '20 e '30 del XX secolo come casette provvisorie per i terremotati del 1908.

A causa della Seconda guerra mondiale e poi per l'inerzia della classe politica cittadina, è stato risanato solo in piccola percentuale con l'abbattimento dei vetusti e fatiscenti alloggi e la costruzione di nuove moderne palazzine di edilizia popolare.

29092010066.jpg

Oltre la via Taormina che da il nome al rione, lo stesso è contrassegnato da piccole strade il cui nome è dedicato a poeti e scrittori latini….(Bella gratificazione a sti poveri e sfortunati poeti)…

Oggi vi parleremo di  2  poeti che hanno tramandato il loro glorioso nome a 2 strade che in mano a questa amministrazione ed a questa società, sono diventate strade da quarto o quinto mondo...


Quinto Orazio Flacco, in latino Quintus Horatius Flaccus (Venosa, 8 dicembre 65 a.C.Roma, 27 novembre 8 a.C.), è stato un poeta romano. Maestro di eleganza stilistica e dotato di inusuale ironia, seppe affrontare le vicissitudini politiche e civili del suo tempo da placido epicureo amante dei piaceri della vita, dettando quelli che per molti sono ancora i canoni dell'ars vivendi.

Marco Anneo Lucano (Cordova, 3 novembre 39Roma, 30 aprile 65) è stato un poeta romano. Figlio di Marco Anneo Mela, era nipote di Lucio Anneo Seneca e, grazie all'influenza dello zio, entrò alla corte di Nerone, in onore del quale proclamò, in una gara poetica di cui risultò vincitore, le Laudes Neronis  ed  adesso…

“Qualcuno ci aiuti”. Questo è L'accorato appello dei residenti del Rione Taormina.

Da mesi e mesi viviamo al buio ed in mezzo a liquami, topi e blatte. La villetta Comunale è un degrado da quarto e quinto mondo!

Al Rione Taormina, e precisamente nelle vie sopra citate, i residenti vivono al BUIO  ed  in pessime condizioni ormai da mesi ma, almeno stando a quanto da loro dichiarato, nessuna delle autorità competenti ascolta il grido di chi chiede solamente di condurre la propria vita in maniera dignitosa.
Ecco arrivare allora l'unica scelta ritenuta possibile, quella di rivolgersi alla stampa e manifestare tutta la loro rabbia che potrebbe scoppiare da un momento all’altro in gesti eclatanti.

“Siamo diverse famiglie del suddetto Rione Taormina; da diversi mesi siamo costretti a vivere in un incubo, e, come fanno tutte le persone civili, abbiamo chiesto aiuto a tutti gli organi competenti ma nessuno ci ascolta…

Amam, Comune di Messina, Vigili Urbani…


Non sappiamo più a chi rivolgerci… siamo letteralmente disperati ed esasperati…
Adesso ci rivolgiamo alla stampa allegando orribili ma reali fotografie, per far conoscere quali crude realtà esistono a Messina nell’indifferenza generale dove i servizi e l’assistenza al cittadino latitano… non esistono!!!
Liquami da fogna, accompagnati da insopportabile e vomitevole puzza, blatte e topi che fanno passeggiate salutari in questo orrendo spettacolo di era primitiva, la villetta comunale nel cuore del Rione, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della zona e sicuramente il salotto dei residenti, è invece un vero letamaio letteralmente al buio, una discarica a cielo aperto divenuta terra di nessuno, anzi no di nessuno, ma di topi e blatte, gatti e cani randagi, insetti di ogni specie….ed i nostri figli???

 segregati in casa, obbligatoriamente con le finestre serrate, paura di contrarre malattie come al tifo e come al colera!!!

Questa è Messina, triste ma vero! Guardate le foto e provate ad immergervi in questo parcoZOO selvaggio…

Purtroppo a nostre spese e sulla nostra pelle dobbiamo constatare che l’educazione e la civiltà non trovano riscontro nella nostra città, ripetute segnalazioni ed infinite richieste di aiuto finite sicuramente in binari chiusi ed in disuso, per poi essere vagliate e valutate in periodi elettorali… allora si che si fanno vedere i politici, quegli stessi politici che oggi invitiamo a farci visita per respirare un po’ d’aria fresca seduti nella bellissima villetta comunale…


Siamo stanchi di sopportare questa indifferenza generale che continua a far scivolare Messina nel baratro più profondo e noi residenti nella disperazione…
Invitiamo TUTTI, ad uno ad uno, a stare 24 ore in una delle nostre case, pensiamo che nessuno resisterebbe una sola ora, ma noi no, noi no… non abbiamo scelta alcuna e dobbiamo sopportare, però solo fin quando la ragione e la pazienza ci accompagneranno”.

 

Villetta di via Anneo Lucano al Rione Taormina, sita in piazza Orazio Flacco.

Il Rione Taormina è un'area degradata di Messina, in fase di risanamento urbano, posta nei pressi del vecchio stadio "Giovanni Celeste", nella zona Sud della città della quale un tempo era la periferia, mentre oggi è quasi parte del centro cittadino.

Il suo nome deriva da "via Taormina", la strada principale che attraversa il rione.

Edificato tra gli anni '20 e '30 del XX secolo come casette provvisorie per i terremotati del 1908. A causa della Seconda guerra mondiale e poi per l'inerzia della classe politica cittadina, è stato risanato solo in piccola percentuale con l'abbattimento dei vetusti e fatiscenti alloggi e la costruzione di nuove moderne palazzine di edilizia popolare.

Oltre la via Taormina che da il nome al rione, lo stesso è contrassegnato da piccole strade il cui nome è dedicato a poeti e scrittori latini….Oggi vi parleremo di questi 2 poveri poeti caduti in sfortuna e della sfortuna che hanno tramandato a 2 strade a cui hanno ereditato i loro nomi…


Quinto Orazio Flacco, in latino Quintus Horatius Flaccus (Venosa, 8 dicembre 65 a.C.Roma, 27 novembre 8 a.C.), è stato un poeta romano. Maestro di eleganza stilistica e dotato di inusuale ironia, seppe affrontare le vicissitudini politiche e civili del suo tempo da placido epicureo amante dei piaceri della vita, dettando quelli che per molti sono ancora i canoni dell'ars vivendi.

Marco Anneo Lucano (Cordova, 3 novembre 39Roma, 30 aprile 65) è stato un poeta romano. Figlio di Marco Anneo Mela, era nipote di Lucio Anneo Seneca e, grazie all'influenza dello zio, entrò alla corte di Nerone, in onore del quale proclamò, in una gara poetica di cui risultò vincitore, le Laudes Neronis

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post